Polvere sul mare


"Eclissi" di Francesco Mastinu

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  1. Tiferet Akimizu
     
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    Titolo: Eclissi
    Autore: Francesco Mastinu
    Editore: Lettere Animate
    Collana: Raccontando (Narrativa/Inchiesta)
    Prezzo: cartaceo € 13,00 ordinabile presso il sito del dell'editore, ordinabile in libreria e a breve acquistabile nei maggiori negozi online
    e-book € 1,49 già disponibile nei maggiori negozi online e nel sito dell'editore
    Pagine: 192
    ISBN : 978-88-97801-42-9
    Genere: Drammatico/sentimentale
    Target: Adult

    eclissifronte

    Eclissi.
    Per raccontarlo mi piacerebbe iniziare dalla fine. Sì, perché “Eclissi” è uno di quei libri che si rivelano per quello che sono veramente solo quando li hai chiusi e li tieni in grembo, a riflettere. Che ti seguono per un po’, che ti fanno compagnia. Una dote rara in un libro, soprattutto di questi tempi. Perché oltre al racconto, al suo interno si legge chiara anche la denuncia sociale, che ti arriva dritta cuore. La denuncia di non poter vivere il proprio amore come si vorrebbe e di doverlo relegare a essere un amore a metà. “Eclissi” è prima di tutto un’esperienza formativa.
    Lo stile garbato, piacevole, semplice è l’humus ideale per una storia di questo tipo. Un raccontare lieve, senza picchi - nella scrittura, non emotivi, di quelli si fa scorpacciata - senza barocchismi e fronzoli, liscia il pelo al lettore durante tutto il romanzo. L’unico difetto è forse la ricerca troppo ostentata di portare il lettore dentro al dolore del protagonista, a volte calcando un po’ troppo la mano con la tragicità della scrittura e quindi appesantendola, sopratutto nella seconda parte, quando la narrazione si fa in seconda persona. Anche se, devo ammetterlo, così si ottiene un’ottima empatia col personaggio.
    La trama è semplice, nell’idea, complessa nella messa in opera. Ed è proprio questa complessità che lascia col sorriso compiaciuto anche il lettore più attento ed esigente. Mi riferisco ai cambi di pdv, allo stravolgere il corso temporale degli eventi, al celare il finale, che anche non risultando a sorpresa, resta comunque non scontato.
    La trama si diceva: si parla d’amore. E della sua eclissi. Si parla soprattutto delle difficoltà di esprimerlo, quest’amore travolgente, tra due persone dello stesso sesso, quando in ballo c’è anche l’ottusità di uno stato medievale e bigotto, e i pregiudizi della gente.
    I personaggi invece costituiscono il tallone d’Achille dell’opera. Riccardo a parte – protagonista e voce narrante della prima e della terza parte del romanzo – gli altri personaggi risultano nebbiosi e accennati. L’unica che riesce a uscire dalle pagine è l’amica Bruna, dal carattere energico e genuino, mentre Cristina, altra amica dal ruolo forte, rimane spesso nella sua ombra, stereotipata e caricaturale. Anche Alessandro, co-protagonista e marito di Riccardo, risulta a tratti inconcludente, chiuso in una perfezione da mogliettina anni sessanta che lo segue per tutto il racconto.
    Detto questo la soverchiante centralità di Riccardo, e la minuziosità della sua costruzione e della perfetta empatia che si riesce a raggiungere con lui, mettono in secondo piano questi difetti veniali.
    In conclusione, lo avrete capito, la lettura è caldamente consigliata, e all’autore vanno i miei più sinceri complimenti.
     
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0 replies since 15/3/2013, 17:44   117 views
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